Visione della Comunità della
Corte del Vento
Dopo un primo lavoro di Visione comune fatto da Erica, Andrea, Barbara e Lia tra l’estate del 2016 e la primavera del 2017, che ha consentito al progetto di ecovillaggio di risorgere, abbiamo ripreso un approfondimento della Visione con Alessandro, Nicolas e Caterina, che nel frattempo sono venuti ad abitare alla Corte del Vento e hanno preso parte alla comunità, nell’autunno del 2017.
Per questo secondo lavoro della Visione ci siamo ispirati al Fiore della Permacultura.
L’attuale testo è provvisorio, da considerarsi abbastanza buono per adesso e abbastanza sicuro da essere adottato, ed è stato sintetizzato e steso, partendo dagli appunti comuni e dopo alcuni incontri di gruppo, da Erica e Andrea, ed ha il fine di orientare chi già aderisce e chi vuole avvicinarsi alla comunità sulla comune direzione.
Con il tempo potrà essere integrato e rivisto, rispondendo ai bisogni della comunità e al mutare del suo sentire.
Il testo esprime una visione generale, mentre per le regole comuni ed altro si rimanderà agli Accordi di Base, ancora da stilare.
Comunità
La comunità è campo collettivo di coscienze, di vibrazioni, di energie, ben oltre la somma degli individui.
La comunità è figlia di ciascuno, perché possa essere madre di tutti.
La comunità è resilienza collettiva e si basa sui principi della trasparenza, dell’efficacia, dell’equivalenza, dell’inclusione, della reciprocità.
L’adesione alla comunità è una scelta libera e responsabile di ciascuno, nella consapevolezza che una parte di me vuole essere trasformata nel rapporto con l’altro.
Nella relazione con l’altro agiamo con trasparenza e reciprocità, dando fiducia ed essendo affidabili, e vediamo i confronti aperti e i conflitti come occasioni di crescita di cui prenderci cura, riconoscendo che i problemi, nella relazione, sono sempre di reciproca responsabilità.
Partecipiamo ad una comunità che sa vedere i propri confini, riconoscere con chiarezza chi ne fa parte e chi no, pur mantenendosi aperta a visitatori, ospiti e volontari, quando vi siano le energie per accoglierne i contributi e le esperienze. A tal fine definiamo, ed aggiorneremo nel tempo, un documento con chiare indicazioni per tutti, che può essere richiesto da chi è interessato.
La comunità è il luogo dove riscoprire ciò che è essenziale, e al contempo sperimentare, l’abbondanza che permea le nostre vite.
Alla Corte del Vento vi saranno spazi comuni e spazi privati, si favoriranno le occasioni di convivialità, scambio, pasti condivisi e lavoro comune, pur nel rispetto delle esigenze di occasioni private da parte di ciascuno e delle famiglie aderenti.
Pratichiamo un’apertura al territorio in modo consapevole affinché sia sostenibile per le energie della comunità e dei suoi abitanti, nel rispetto dei delicati equilibri del luogo e degli spazi, volendo essere un laboratorio di buone pratiche e di valorizzazione della cultura locale. Negli accordi di base andremo a declinare le modalità di accesso ai luoghi e gli impegni e collaborazioni all’interno della comunità, affinché la visione possa tradursi in azione e pratiche.
Diamo vita ad una comunità che riconosca le molte arti che sono necessarie per il suo prosperare, da metodi decisionali consensuali condivisi con conoscenza, alla progettazione permaculturale, dalla comunicazione empatica e consapevole al feedback, dai cerchi di parola al dragon dreaming.
Che la comunità sappia investire in queste arti, nei suoi facilitatori e formatori, e che incentivi la diffusione di queste conoscenze e l’apprendimento da altre comunità. Che si incentivi una collaborazione di rete a livello locale, bioregionale ed internazionale, sapendo dosare energie e frequenze per ciascun ambito, secondo le necessità e le disponibilità del momento. Che si interagisca con comunità nuove, per donare più di quanto abbiamo ricevuto.
A tal fine, favoriamo occasioni di viaggio o esperienze comuni, anche nel visitare altre comunità o contesti che possano essere di ispirazione.
In comunità daremo il giusto spazio non solo all’azione, ma anche alla comune progettazione, creatività e celebrazione, ricordando che queste sono le fasi essenziali del nostro cammino evolutivo.
Flora e fauna (terra e natura)
In questo ecovillaggio adottiamo un approccio permaculturale.
Diamo valore alla biodiversità, puntando al contempo alla produttività agricola, come tassello della resilienza della comunità. Nella pratica dell’agricoltura naturale, diamo spazio alla sperimentazione di varie tecniche, secondo i talenti e le conoscenze dei membri del gruppo, come pure alla ricerca di bellezza e armonia.
Crediamo che sia importante entrare in contatto con la nostra parte selvatica risvegliata dalla vita in natura.
Favoriamo il contatto dei bambini con la natura, la terra e gli orti, nel rispetto del prezioso lavoro agricolo.
Abbiamo rispetto di ogni forma vivente.
Scegliamo di non allevare animali per mangiarli, ma di utilizzarne i prodotti e il lavoro con gratitudine e cura.
L’introduzione di nuovi animali, da compagnia o funzionali che siano, sarà oggetto di una valutazione del gruppo, volta per volta, lasciando maggiore autonomia negli spazi privati, ma chiedendo comunque a tutti di ispirarsi alla visione comune.
Costruire
Nell’ecovillaggio gli edifici saranno funzionali alla comunità e alle esigenze dei suoi membri.
A ciascuno la libertà di pensare e costruire la propria abitazione, nel rispetto delle esigenze della comunità, dove i bisogni del collettivo prevalgono come valore sulle ambizioni individuali.
Portiamo attenzione al ciclo di vita dei materiali e alla loro impronta ecologica.
Favoriamo un’edilizia essenziale e a basso impatto economico, affinché il nostro abitare naturale non sia proibitivo.
Vogliamo creare spazi comune, e chiediamo a ciascun membro della comunità un impegno economico e di opere per realizzarli e sostenerli.
Portiamo attenzione, nella progettazione, alla bellezza e all’armonia tra gli edifici e con il contesto e il paesaggio, come pure a valorizzare le energie e le risorse del luogo e a rispettarne i limiti.
Promuoviamo l’autocostruzione partecipata, come pratica di mutuo sostegno e di riduzione dei costi, di rapporto diretto con gli spazi che ci accolgono e ci sono di rifugio.
Tecnologie
Utilizziamo tecnologie, apparecchiature e strumenti durevoli, con i quali valorizzare i talenti dell’uomo e le energie del luogo. Nella scelta delle tecnologie le valutiamo in base ai benefici reali che apportano e al loro impatto ecologico, senza essere succubi della fascinazione dell’innovazione continua fine a se stessa.
Portiamo attenzione a che l’uso delle tecnologie avvenga nel rispetto dei ritmi e degli spazi della comunità, e che non sia d’intralcio alle relazioni naturali in famiglia e tra gli abitanti della Corte del Vento.
Incentiviamo l’autoproduzione, il riuso, il riciclo, la condivisione, e la progettazione attenta dei cicli di azione quali strumenti principali per ridurre il nostro fabbisogno di adottare, e far produrre, nuovi strumenti.
Vediamo una Corte del Vento che non produca rifiuti.
Cultura e educazione
Vogliamo creare spazi e strutture per l’educazione e la condivisione di conoscenze per grandi e piccoli.
Ogni famiglia sceglie per i propri figli i percorsi educativi in autonomia, ma favoriamo forme di educazione parentale e libertaria condivise, a contatto con la natura, come pure il mutuo aiuto tra genitori.
Riconosciamo i bambini quali semi del futuro, ne valorizziamo la partecipazione attiva alla comunità, alla progressiva presa di responsabilità secondo le capacità, allo sviluppo dei talenti e all’espressione della creatività. Proteggiamo la sacralità del rapporto tra genitori e figli e il tempo che a questo va riservato.
Rispettiamo la cultura del luogo, degli antenati e di tutti quei popoli che sono custodi premurosi e sapienti delle terre che abitano.
Favoriamo la lettura, la creazione di una comune biblioteca/videoteca, lo scambio di testi, conoscenze, antichi e nuovi saperi che esaltino l’applicazione della visione comune.
Corpo e spirito
Ci prendiamo cura del corpo e dello spirito, celebrando ed essendo grati per la vita che abbiamo l’opportunità di vivere qui e ora.
Abbiamo cura della salute del corpo fisico tramite stili di vita attivi, incentivando pratiche di consapevolezza corporea e tramite un’alimentazione attenta alla qualità e varietà delle materie prime, all’energia insita nei cibi e correlata alla provenienza e alle lavorazioni che hanno subito, favorendo anche la raccolta delle piante spontanee che ogni stagione ci dona. Una simile attenzione la portiamo anche per l’alimentazione degli animali della Corte.
Siamo aperti verso tutte le manifestazioni di tipo spirituale e la loro condivisione, senza la ricerca di un’unica visione spirituale come gruppo, ma celebrando le diversità che ci sono tra noi.
Celebriamo il contatto diretto e rispettoso con gli elementi della natura e favoriamo la consapevolezza di chi vive la comunità rispetto allo spirito del luogo (genius loci).
Abbiamo rispetto profondo per i grandi momenti dell’esistenza, rispettando la sacralità della gravidanza, favorendo il parto in casa, l’allattamento naturale al seno, l’educazione consapevole, l’accudimento nella malattia, la tutela di una vecchiaia e di una morte vissute con dignità e autodeterminazione.
Il lavoro su di sé, di ricerca della felicità, benessere, armonia e consapevolezza, è un grande dono che ciascuno può portare alla comunità, ed al contempo una responsabilità per uno star bene con il gruppo e del gruppo.
Incentiviamo il tempo e le occasioni per il gioco, la danza, le arti come vie per il fiorire di anima e corpo.
Economia
L’economia è essenziale in un ecovillaggio, perché si possano sviluppare tutte le altre sostenibilità (sociale, abitativa, ecologica, spirituale, alimentare…).
Vogliamo creare risorse economiche, sulla base di pratiche e materie prime che rispettino i principi della sostenibilità naturale ed umana, che permettano alla comunità di svilupparsi e crescere, dando la possibilità a ciascuno di partecipare, senza togliere la possibilità che ciascuno possa anche produrre reddito fuori dalla comunità.
Nelle scelte della comunità, valutiamo non solo i costi economici ma anche quelli energetici globali, affinché i nostri risparmi non si traducano in un costo per l’ambiente.
Favoriamo forme economiche non monetarie, che contemplino lo scambio di prodotti e servizi, la banca del tempo, il mutuo aiuto.
Secondo le possibilità del momento, sosteniamo i membri della comunità nello sviluppo dei propri talenti ed idee, affinché si possano tradurre in occasioni di autosostentamento individuale e della comunità tutta.
Ciascuno è responsabile del proprio autosostentamento, ed eventuali accordi di sostegno da parte della comunità verso i singoli andranno sempre esplicitati e soggetti al comune assenso.
Ciascun membro è tenuto a prendere parte ai costi collettivi, anche in forme diverse (soldi, opere, lavoro, servizi, ecc.) secondo accordi che si andranno a definire e a rinnovare nel tempo.
Lavori su Vision e Mission fatti tra il 2016 e il primo semestre 2017